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Direttiva Case Green

Antony Vitanza

Tutto quello che devi sapere sulla direttiva approvata dall’ECOFIN.

Lo scorso venerdì è stata approvata dal Consiglio dei ministri europei dell’Economia e delle Finanze (ECOFIN) la direttiva sulla prestazione energetica degli immobili. Ufficialmente chiamata Energy Performance of Building Directive, in Italia è stata ribattezzata direttiva Case Green. Ma in cosa consiste e cosa prevede? Te lo spieghiamo subito.

Tutto quelli che devi sapere sulla direttiva Case Green.

La normativa prevede una progressiva riduzione delle emissioni degli edifici fino al 2050, anno in cui dovranno arrivare allo zero. Questi step di riduzione variano in funzione alla destinazione d’uso degli edifici: residenziali e non residenziali. Vediamoli insieme.

Edifici residenziali.

In merito agli edifici residenziali, ogni stato membro dell’UE dovrà raggiungere (con le modalità che definirà in autonomia) una riduzione del 16% entro il 2030, fino ad arrivare al 20% nel 2035.

Edifici non residenziali.

Per gli edifici non residenziali, la direttiva impone la stessa percentuale del 16% entro il 2030, ma richiede il -26% entro il 2035.

case nel verde

E gli immobili di nuova costruzione?

Per gli immobili di nuova costruzione (che siano essi residenziali o non residenziali), la direttiva Case Green prevede che gli edifici pubblici debbano arrivare a emissioni zero entro il 1° gennaio 2028, mentre per gli edifici privati l’obbligo scatterà dal 1° gennaio 2030.

Con immobile a zero emissioni si intende un edificio ad altissima prestazione energetica, il cui consumo (molto basso) è interamente assicurato da fonti rinnovabili.

 

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