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Facility Management: pulizie e sanificazione nell’era del COVID-19

SIRUS

La recente pandemia di Coronavirus ha generato uno scossone globale, e lo ha fatto in termini trasversali, non soltanto modificando profondamente le nostre abitudini quotidiane – sia personali che professionali – ma anche mettendoci nella posizione di ripensare il toto il concetto di igiene e sanificazione degli spazi.

In particolare nell’ambito del Facility Management, garantire un adeguato livello di salubrità è un obiettivo fondamentale per incrementare la sicurezza delle persone e per abbattere in modo significativo il rischio di contaminazione e contagio da COVID-19. La salubrità ambientale non va infatti soltanto assicurata all’interno di ambienti a rischio, quali ad esempio le strutture sanitarie, ma in qualunque area vi sia traffico o permanenza di persone.

Ecco perché il supporto di un’azienda specializzata è diventato progressivamente più focale nel corso del 2020.

In che modo il Facility Management contribuisce a ridurre la trasmissione di virus patogeni

Tipicamente, le attività di Facility Management comportano una gestione completa degli spazi sotto molti aspetti, incluso quello dell’igiene.

Al modificarsi del paradigma stesso di pulizia a seguito della pandemia di COVID-19, i Facility Manager hanno dunque operato in modo tale da stabilire precisi e accurati protocolli operativi finalizzati a contenere la trasmissione del virus.

Esistono diverse soluzioni che gli specialisti possono mettere in atto per incrementare la salubrità degli spazi, siano essi residenziali, professionali, commerciali o industriali. Ecco a seguire alcune strategie che noi di SIRUS valutiamo efficaci per ridurre il rischio di trasmissione di agenti patogeni.

  • Incrementare la ventilazione: aumentare l’ingresso di aria esterna è un’operazione fondamentale per ridurre l’aria di ricircolo e, con essa, i patogeni e contaminanti in essa presenti. Questa semplice attività può efficacemente contribuire a ridurre il rischio di trasmissione dei virus e può essere svolta in due modalità: utilizzando opportuni sistemi di ventilazione o, laddove questi non siano disponibili, aprendo con regolarità porte e finestre.
  • Predisporre gel igienizzante e opportuna segnaletica: la disinfezione delle mani all’ingresso della struttura è vitale per evitare che l’eventuale virus si propaghi al contatto con le superfici. Ecco dunque che in ogni stabile andrebbe predisposta opportuna segnaletica e uno stand con dispenser di gel igienizzante, sempre rifornito, a completa disposizione dei residenti e/o degli ospiti.
  • Controllare al meglio gli accessi: il controllo accessi e le attività di portierato sono parte integrante delle operazioni di Facility Management. Nell’era del Coronavirus, la presenza di personale formato e dedicato contribuirà a evitare assembramenti, a controllare gli ingressi e le uscite dall’immobile, e a invitare laddove necessario all’utilizzo degli opportuni dispositivi di protezione individuale.
  • Aumentare la frequenza e la profondità delle operazioni di pulizia: anche modificando i capitolati operativi nel caso fosse necessario. È ormai cosa nota che gli ultimi decreti del Governo abbiano puntato l’attenzione alla sanificazione costante degli ambienti con l’ausilio di prodotti biocidi e attrezzature dedicate. Ecco quindi che gli ambienti comuni dovrebbero essere igienizzati e sanificati in profondità su base regolare, prestando particolare attenzione ad aree problematiche quali corrimano, cabine degli ascensori, maniglie di porte e finestre, citofoni, tavoli e via discorrendo.
  • Mantenere un buon grado di umidità: gli studi condotti nel corso della pandemia hanno confermato che i virus tendono a sopravvivere meglio in ambienti con bassi tassi di umidità. A livello di Facility Management, è dunque possibile incrementare in modo attento l’umidità tramite sistemi di ventilazione e riscaldamento, mantenendo un intervallo ottimale tra il 40% e il 60%. In alternativa o in aggiunta, è inoltre suggerito l’acquisto di opportuni umidificatori ambientali.
  • Filtrare l’aria interna: un controllo attento della qualità dell’aria interna agli immobili è cruciale per ridurre contagi e contaminazioni. L’utilizzo di filtri dell’aria è una misura preventiva che può sia essere implementata negli edifici esistenti che inserita nel progetto costruttivo di quelli futuri, nell’ottica di un’azione ancora più efficace sul medio-lungo periodo. È infatti importante ricordare che esistono oggi filtri dell’aria con particolari tecnologie atte ad abbattere la carica offensiva del virus, o addirittura a neutralizzarne le particelle.

In conclusione, un’attenta e professionale opera di Facility Management è uno step cruciale per mantenere gli edifici “sani”, e con essi le persone che li abitano.

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