Quando si parla di manutenzione degli edifici, è importante comprendere che tale termine è estremamente generico e può riferirsi ad attività anche molto diverse tra loro, che richiedono approcci dedicati e un impiego di risorse in alcuni casi radicalmente differente.
Ecco perché, in termini più specifici, si parla più correttamente di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, siano essi di tipo residenziale, commerciale, pubblico o industriale.
Vediamo dunque insieme quali differenze sostanziali vi sono tra queste due attività, e cosa identificano rispettivamente.
La manutenzione ordinaria degli edifici
Si definisce manutenzione ordinaria degli immobili l’insieme delle attività messe in atto per mantenere lo stabile in condizioni di efficienza totale.
Tra le diverse operazioni incluse in questa tipologia di manutenzione figurano le principali attività di pulizia degli spazi, quale ad esempio quella relativa alle grondaie per liberarle da foglie e detriti, così come la sostituzione di elementi che permettono il generale funzionamento di impianti e sistemi.
Tuttavia, la manutenzione ordinaria degli edifici può includere anche attività più significative quali ad esempio la sostituzione di infissi, sanitari o di porte, purché delle medesime dimensioni degli elementi ordinari – ossia senza necessità di alcun intervento a carico della muratura. In termini generici, possiamo quindi parlare della manutenzione ordinaria come dell’insieme di tutte quelle operazioni di mantenimento della struttura in buone condizioni, incluse alcune sostituzioni.
Quella che riportiamo a seguire è una lista parziale delle generali operazioni di manutenzione ordinaria di un immobile:
- Finiture e riparazioni
- Tinteggiature delle pareti
- Miglioramento del sistema impiantistico
- Rivestimenti interni o esterni
- Lavori e attività a carico di comignoli e grondaie
- Demolizione e ricostruzione degli intonaci
- Rinnovamento e/o sostituzione dei pavimenti
- Manutenzione impianti di riscaldamento, gas, elettrico e idrico
La manutenzione straordinaria degli immobili
Per quanto riguarda invece la manutenzione straordinaria degli immobili, essa include l’insieme delle operazioni finalizzate a garantire un elemento di innovazione consistente e significativo all’edificio, anche in termini di tempo e impegno degli operatori.
Può essere considerata uno stadio intermedio tra un intervento di basico miglioramento e una ristrutturazione completa e, talvolta, il confine tra essa e la manutenzione ordinaria può essere difficile da comprendere.
Per maggiore chiarezza, va quindi specificato che l’intervento di manutenzione straordinaria conterrà almeno un elemento di novità rispetto all’opera precedente, e sarà quindi caratterizzato da innovazione (diversamente dall’opera di manutenzione ordinaria).
Vediamo ora insieme una lista parziale dei principali lavori di manutenzione straordinaria a cui sono soggetti gli immobili:
- Sostituzione dei sanitari
- Ristrutturazione di servizi igienici
- Sostituzione di infissi e porte con misure e forme diverse rispetto ai precedenti
- Realizzazione di opere strutturali di pertinenza
- Sostituzione delle caldaie
- Rifacimento di scale, recinzioni, cancellate e muri di cinta
- Costruzione di tramezzi
- Interventi strutturali
- Consolidamento strutturale
- Fondazioni
Desideri ricevere una consulenza specializzata per la manutenzione del tuo immobile? Entra in contatto con gli specialisti di SIRUS.